Era inizio febbraio, nel pieno dei Mondiali di Sci di Cortina 2021, dove tra l’altro abbiamo stretto una piccola collaborazione con i commentatori di Eurosport per il monitoraggio durante l’evento a cui va il nostro ringraziamento per aver utilizzato i nostri strumenti online gratuiti, che abbiamo registrato gli ultimi 80 km/h oltre i 2500 m. E’ passato un mese e qualche giorno e questa notte è ritornato, frutto del ritorno di un flusso nord occidentale che regalerà alcune giornate invernali la prossima settimana, poi della probabile esplosione della primavera, già assaggiata tra fine febbraio e l’inizio di marzo, con temperature ampliamente sopra zero (max 6 gradi) ai 2950 m nella nostra vedetta del Sass Pordoi e 11,1°C ai 2230 del Passo Sella. Dopo questa parentesi di un maggio inoltrato, ritorna il freddo, dove il 6 marzo, dopo un mese, è ritornata la giornata di ghiaccio sopra i 2000 m (massime sotto lo zero). Il vento di questa notte è una piccola dorsale temporanea secca che anticiperà poi il freddo nel weekend con temperature che scenderanno come nei giorni scorsi con i -14,5°C rilevali al Sass Pordoi e i -10°C al Sella dove era dal 15 febbraio che non si raggiungeva la doppia cifra negativa.
Piccola parentesi sulla bordata fredda dall’11 al 15 febbraio, di cui non abbiamo parlato, la più fredda della stagione, con i -16°C al Sella ed i -23°C al Sass Pordoi. Una breve parentesi anche con un deciso vento, ma è stata bruscamente fermata dal ritorno dell’alta pressione che tutt’ora ci ha interessato. Qualche episodio nevoso tra i 2 ed i 5 cm in giro per le Dolomiti negli ultimi giorni ma il manto si mantiene molto compatto, anche se l’ablazione è iniziata di buona lena soprattutto sui pendii esposti. Nelle valli, tranne alcune occasioni di favonio, si mantengono dei quantitativi importanti di neve e vista la parentesi fredda in arrivo, si potrà arrivare a Pasqua con la neve al suolo sopra i 1200 metri in valle. Oggi abbiamo registrato 90 kmh al Rosetta, Dolomiti meridionali 2640 m, 84 kmh al Sass Pordoi 2950, 63 kmh al Col Rodella 2300 m, 55 km/h al Col dei Rossi 2300 m, come detto non succedeva da inizio febbraio. Già da un paio di giorni comunque abbiamo registrato un deciso rinforzo dei venti, e comunque sarà un leit-motiv almeno per le prossime due settimane.
A Bolzano raffiche a 50 km/h perdurate per parecchi giorni cosa che nei decenni passati avveniva tra aprile e maggio….anche questo un aspetto che fa pensare, forse legato alle correnti oceaniche dell’Atlantico che di anno in anno anticipano i movimenti nord sud tra il Polo e l’equatore….per cui di pari passo l’alta pressione delle Azzorre anticipa il suo spostamento verso nord..creando corridoi dove si convogliano i venti verso le basse latitudini…..boh da profano mi immagino qualcosa del genere…..