IL CROLLO DELLE TEMPERATURE CHE NON TI ASPETTI: -12,7°C in 7 ORE AL PIZ BOE’, -10,7°C AL PASSO PORDOI in 8 ORE

La mini-scaldata di ieri è già un ricordo, ma a breve ne arriverà un’altra più corposa, comparabile con quella vissuta a gennaio. Nel mezzo una perturbazione nevosa che imbiancherà finalmente le nostre vette ed anche tutti i fondovalle alpini tra domenica e lunedì, apportando degli accumuli discreti ma almeno fanno respirare le località di montagna ma alla vigilia di un’altra sparata mite e secca, sempre in quota.
Oggi ci si aspettava un calo delle temperature, in contemporanea con un ingresso umido e fresco da NW con qualche nevicata. Beh di neve se n’è vista davvero poca o forse nulla. Però in poche ore, la temperatura è letteralmente crollata fino ai -12,7°C del Piz Boè 3152 m in sole 7 ore, ed i -10,7°C nel più “umano” Passo Pordoi 2240 m in 8 ore. In fondovalle ancora non si apprezza il calo, ma sono proprio le nostre stazioni in quota a registrare un netto cambio di aria. In ogni caso dura poco perchè già stanotte la temperatura ritornerà ad alzarsi leggermente. Un “cambio” d’aria proprio da fronte ma senza particolari raffiche di vento, se non nelle dolomiti meridionali con il “solito” centello di Punta CES 2230 m in Primiero al passaggio del fronticello che ora sta lasciando qualche debole pioggia nelle coste friulani e venete orientali.
Per completezza della nostra mini analisi, vi alleghiamo i due grafici delle due stazioni meteo prese in considerazione e distanti pochi km di distanza ma con un dislivello quasi di 1000 m. Attenzione alle scale dei due grafici che non sono comparabili, però è comparabile il calo.

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