Passaggio ventoso che ha interessato quest’oggi soprattutto l’Appenino centro settentrionale, ma anche il basso Trentino e alcune zone delle Prealpi Venete sono state interessati da vento medio piuttosto alto e da raffiche di tutto rispetto per un vento che proveniva da Ovest-SudOvest. Ben peggio è andata in bassa Francia ed in alta Svizzera, le zone più ventose, con un pericolo arancione (3 su 5). Al Croce Arcana nell’appennino modenese si sono toccati i 160 km/h.
Il luogo più ventoso è stata Cima Paganella 2125 m con 88 km/h e medie piuttosto sostenute, seguito da un inaspettato 80 km/h al Passo Sella 2230 m, molto più a nord della Paganella, ed i 75 del Sass Pordoi. Molto alto anche il valore di 72 km/h al Monte Falcone 1630m, affacciato sulle pianure veronesi e vicentine, il luogo più ventoso sotto i 2000 m.
Passaggio perturbato in serata tra Prealpi e tutto il Trentino e Veneto centro-settentrionale con quota neve intorno ai 2000-2200 m tra i 5 e i 15 cm di neve in quota oltre i 2500 m.
Domani cambio dei venti verso l’ora di pranzo con l’innesco del foehn da nord con un interessamento con venti da ovest sulla pianura veneta, dove non sono esclusi temporali anche di media intensità accompagnata anche da piccola grandine. La zona più colpita, ad oggi, sembra il trevigiano ed il veneziano e buona parte del Friuli Venezia Giulia, mentre per la montagna sarà il vento il leit-motiv. Per tutta la notte e per la domenica, venti da nord-ovest, non intensissimi come questo inverno ma battenti, interesseranno tutta la montagna, nel momento della chiusura della maggior parte degli impianti sciistici dolomitici.
Per la settimana prossima si urla ai 25 gradi in pianura: stiamo attenti però all’insidia dell’inversione termica perchè come abbiamo visto nei giorni scorsi, non è così scontata l’assenza di nubi.
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