Si è finalmente sbloccata la situazione dopo 20 giorni di alta pressione e finalmente si sono vissuti due giorni di semestre invernale. Oltre i 1300 m sulle Dolomiti sono arrivati dai 15 ai 25 cm in base alle zone (le solite zone con qualcosa in più, Agordino-Zoldano). Ancora poco, anche pensando che poche ore dall’evento nevoso è arrivata la prima vera foehnata che praticamente ha eclissato questo peggioramento, in quanto il vento ha spazzato la maggior parte della coltre nevosa. Abbiamo misurato i primi over 120 kmh della stagione (incredibile!) nei soliti nostri caposaldi, Ra Valles (137), Punta Ces (133), Col Rodella (122 misurato lunedi notte) e Rosetta (104). Il foehn che ha trasbordato alcune parti delle prealpi soprattutto occidentali Lessinia-Gardia con vneti a 83 kmh al Rifugio Torla a 1364 m, portando le temperature oltre i 15 gradi nella giornata di ieri. E difatti anche l’aria è totalmente cambiata rispetto i 20 giorni precedenti, con la scomparsa dell’umidità nei bassi strati. Un cambio di pattern che proseguirà nei prossimi giorni e si arriverà all’apice la settimana prossima con una serie di peggioramenti che sono già all’orizzonte ma non si capisce la reale incisività, soprattutto per quanto riguarda l’ “ossessione” della “neve in pianura”. Vi lasciamo ai cento siti che già analizzano la situazione, noi ci limitiamo a dire che sono 10-13 giorni che è necessario avere più precipitazioni possibili, prima di una possibile fase anticiclonica. Noi siamo in prima linea come sempre per aggiornarvi, sempre con le nostre analisi, più o meno complete!
