Vi stiamo postando le temperature massime del 14 aprile e del 17 aprile, ovvero 72 ore. Ci sono almeno 16 gradi di differenza e quasi 3 mesi di differenza: un dato veramente incredibile. Se poi prendiamo in considerazione la minima siamo oltre i 20 gradi. Uno sbalzo termico molto importante, sia quello appena passato con due punte di ondate di mitezza, il 7 e 14 aprile, e poi questa ondata fredda, quantificabile come fosse a metà marzo. Questo freddo continuerà per alcuni giorni almeno per una settimana con frequenti nevicate in montagna, anche a quote intorno ai 1000 m. Il vento però la farà da padrone in alta quota quindi sarà difficile apprezzare uno spessore. Faremo un altro report anche sulle temperature minime.
Questo cambio totale di circolazione da Sudovest a Nord, ha portato anche a venti moderati al passaggio del fronte freddo nella giornata di ieri, che ha lasciato diverse grandinate di piccole dimensioni a macchia di leopardo soprattutto in pedemontana e sulle prealpi venete. La neve è scesa sino ai 1600 m sulle Prealpi venete ma come spesso accade, il fronte freddo è entrato più incisivamente a est con la neve che è scesa sino ai 600 m nell’estremo nord e est del Friuli Venezia Giulia.
L’area del Primiero è stata la più ventosa come spesso accade, però anche sulle Prealpi da noi monitorate.
In pianura siamo passati da +27 a +15 di massima, ma nelle prossime ore la forbice si amplierà.
