NOTTE DI FORTE INVERSIONE TERMICA

Seconda notte di forte inversione termica.
Alta pressione, aria secca e mite in quota e debole ventilazione, semestre invernale. Sono tutte caratteristiche perfette per assistere a condizioni “estreme” come abbiamo vissuto nelle ultime due notti. Stanotte il nostro socio Riccardo Benetti si è avventurato in piena notte a “toccare” con mano questa inversione termica grazie a MeteoTracker – portable weather station che genera tale grafici. Stiamo parlando del vicentino occidentale, tra Arzignano e Montebello. Al piano quasi -3°C e nebbia congenlantesi. Uno spessore dello strato nebbioso di circa 200 m. Dentro questa “piattaforma nebulosa” temperature sottozero (sovente è soprazero) con le temperature più basse, non nel punto più basso ma nel punto in cui la nebbia termina, dove la dispersione di calore è maggiore rispetto alla massa d’aria adiacente. Difatti -2,1°C del grafico sono stati misurati tra i 200 e i 250 m. Appena si passano i 250 m la temperatura balza ai 6 gradi, cioè 8 gradi in 50 metri, arrivando ai 350 m addirittura a quasi 13°C, cioè a 15 gradi, sì avete capito bene, 15 gradi in 300 metri di altitudine, in più rispetto alla pianura, sotto la cappa di nebbia. Condizioni eccezionali, che capitano pochissime volte all’anno, in cui tutte le condizioni devono combaciare. Un eccezionale reportage.

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