Scossi dalla tragedia della Marmolada, luogo che dovevamo visitare nella giornata di domani, ci sembra giusto realizzare un post sulla seconda ondata di calore sulle nostre Dolomiti e montagne trivenete con i dati delle nostre stazioni meteo in quota. Non è stata l’ondata di calore più importante perchè 10 giorni fa abbiamo staccato la temperatura più alta a quota 3205 m di 14,4°C (vedi i post precedenti).
Oggi siamo arrivati, sulla stessa stazione 3205 m Cima tofana, a 12,7°C ma condizionata dalla convezione diurna che non era presente il 21 giugno. Un episodio di subsidenza perchè in valle si sono registrate le massime assolute dell’anno, cosa non avvenuta 10 giorni fa. Da domani si cambia registro perchè entrerà un deciso vento da quadranti occidentali e sudoccidentali che permetterà l’arrivo di forti temporali nella zona dolomitica, fino al decisivo break generalizzato tra mercoledì e giovedì, con un cambio importante della circolazione dopo quasi 40 giorni.
Tali temperature sono da record per il periodo (primo terzo d’estate) ma non sono un record per i mesi estivi.
Per completezza di dati, la stazione adiacente alla zona della tragedia (Punta Rocca ARPAV 3300 m) ha misurato oggi alle 14 10,3°C ma il 20 giugno è arrivata a 13,6°C ed il 27 giugno a 11,6°C. E’ il sesto giorno più caldo tra giugno e luglio di quest’anno.